“Nonostante il caro voli, c’è una grande attrattività delle città d’arte, anche perché quest’anno la neve è arrivata tardi nelle località sciistiche del Nord e molti hanno scelto le temperature miti della Sicilia. La domanda estera però è rimasta un po’ esclusa, mentre si registra una spinta del turismo italiano. Probabilmente uno strascico degli anni della pandemia”. Con queste parole rilasciate a Repubblica Palermo, Giovanni Ruggieri, professore di Economia e turismo all’Università di Palermo, sintetizza un po’ come sarà il turismo natalizio sull’isola.
Dunque si prevede un buon afflusso nelle città, da Palermo a Taormina, con hotel vicini al sold out per Capodanno e un traffico boom negli aeroporti, nonostante le tariffe aeree siano lievitate in maniera esagerata nelle ultime settimane. E’ facile prevedere che l’aeroporto di Palermo chiuderà il 2022 superando i sette milioni di viaggiatori, mentre Catania tornerà a superare i dieci milioni, non eguagliando il 2019 solo per 100mila viaggiatori in meno.
Buono anche l’afflusso al porto del capoluogo siciliano dove è atteso un incremento di passeggeri del 20% rispetto al 2019 a dimostrazione che molti hanno optato per la nave per sfuggire al caro-voli. Ma a sbarcare sono anche i crocieristi dalle navi che approderanno in città; due in contemporanea il 27 e il 29 dicembre e il 3 e 5 gennaio.
La meta privilegiata dunque è Palermo, soprattutto negli ultimi giorni dell’anno, quando si attende il pienone negli hotel del centro, anche grazie a offerte last minute. Oltre a Palermo, le città più attrattive sono Catania, Messina e Siracusa, ma riscuotono successo anche gli alberghi vicini alle piste sciistiche dell’Etna, Cefalù e Taormina. E proprio nella Perla dello Ionio, per la prima volta, tante attività rimarranno aperte non solo a Natale ma anche nel periodo successivo. Una svolta rispetto alla linea “chiusurista” degli scorsi anni. “Durante le festività – conferma Gerhard Schuler, presidente dell’Associazione albergatori Taormina – ci saranno trenta hotel aperti, con duemila posti letto, ai quali si aggiungono quelli del settore extra-alberghiero”.